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FABARRI FENOMENO DELL'EQUIDISTANZE

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lottoelotto
view post Posted on 30/8/2014, 22:03




FABARRI
FENOMENO DELL’EQUIDISTANZA
Tra i fattori che concorrono a formare le molteplici manifestazioni dell’ordine
numerico, un posto preminente deve essere riconosciuto alla equidistanza.
Certo, vi è modo e modo di considerare questo importante aspetto dell’ordine; e
noi qui ci riferiamo particolarmente all’equidistanza nelle formazioni quadratiche,
quelle cioè composte da 4 numeri distanti in 2 coppie.
La caratteristica essenziale è la seguente.
Presa in esame una coppia di numeri sortita in immediata consecuzione della
medesima estrazione, e fra i quali corra una distanza pari, bisogna rintracciare in
precedenza un’altra coppia che abbia un’uguale distanza.
Ma ciò non basta: è necessario che le distanze d’incrocio (ossia la differenza che
passa tra il primo termine della prima coppia ed il secondo della seconda coppia e
la differenza tra il secondo della prima coppia ed il primo della seconda coppia)
siano uguali ed inoltre esprimano una misura pari alla metà delle distanze proprie
delle coppie.
In tali condizioni, come è facile rilevare, si verifica l’equidistanza quadratica, la
quale consiste nel fatto che dal numero più basso della formazione fino al più alto,
corrono tre distanze uguali.
Nelle formazioni così caratterizzate, che si ritrovano numerose fra le estrazioni, si
manifesta e si attua il mirabile fenomeno della riproduzione dell’ultimo elemento fra
i quattro presi in esame.
Non sempre, è vero, tale riproduzione si compie in breve ciclo, e chiaramente non è
facile scoprirne le ragioni; ma nei pochi casi negativi si vede comunque la
riproduzione di uno o più elementi della formazione, e non di rado anche dell’ambo.
Si tenga presente che, di preferenza, le due coppie devono appartenere a due
diverse ruote, fra le quali logicamente va attesa la riproduzione dell’ambata.
Ecco subito qualche esempio chiarificatore.
Primo esempio:
Coppie considerate:
Cagliari 22 – 14 (uscita il 24/07/1965)
Roma 18 – 26 (uscita il 25/06/1966)
Si noti che le distanze proprie sono date dalla misura 08
(22 – 14 = 08; 26 – 18 = 08),
mentre quelle incrociate hanno la misura 04; quindi la formazione risulta
equidistante:
l’esito si ebbe alla 1^ settimana successiva con l’uscita del 26 a Cagliari
Secondo esempio:
Coppie considerate:
Roma 35 – 27 (uscita il 22/01/1966)
Milano 31 – 39 (uscita il 16/04/1966)
Misure delle distanze 08 e 04 come sopra:
l’esito si ebbe alla prima estrazione con l’uscita del 39 a Milano.

Terzo esempio
Coppie considerate:
Torino 30 – 16 (uscita il 21/05/1966)
Venezia 09 – 23 (uscita il 02/07/1966)
L’esito: 23 a Torino dopo 2 estrazioni.
Va notato che questa formazione appartiene alla categoria delle formazioni situate
e perciò scelte in quanto le coppie erano uscite nelle medesime posizioni (4° e 5°
estratto), e questo tipo, in virtù del principio dell’ordine, mostra un maggiore
potenziamento del principio di riproduzione, sia per costanza che per rapidità.
Si presentano dei casi in cui il ritorno dell’ambata si lascia attendere; generalmente
ciò sembra spiegarsi o meglio riconnettersi al fatto che in luogo dell’ambata si ha
l’esito dell’ambo nei 4 numeri.
L’osservazione deve essere però approfondita attraverso appropriati e prolungati
esami statistici.
Sta di fatto che queste formazioni equidistanti dimostrano una forte tendenza alla
pronta riproduzione dell’ultimo elemento cosicché richiedono e meritano molta
considerazione ed attenzione, potendosi prestare ad un gioco di speculazione.
Naturalmente, noi consigliamo di attenersi alle formazioni situate, cioè quelle i cui
termini si sono manifestati nelle medesime posizioni, poiché fra esse i favolosi
risultati abbondano in modo particolare.
Così il campo di studio e di ricerca delle combinazioni in valenza riproduttiva si
estende, si arricchisce ed offre agli appassionati numerose occasioni di
sfruttamento del grande principio di ordine che pervade tutto l’avvicendamento
 
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